Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica per migliorare il colore dei denti e renderli più bianchi.
Nel corso della vita numerosi sono i fattori che causano il cambiamento di colore dei denti, legati alle abitudini di vita, ai cibi assunti e al fisiologico invecchiamento. 
Ci sono vari sistemi per sbiancare i denti, acquistabili anche in farmacia ,
ma è consigliabile eseguire un trattamento sbiancante sotto la supervisione di un professionista perché solo il dentista puó identifica –
re il trattamento più adatto ad ogni paziente. 
I vari materiali sbiancanti contengono perossido di idrogeno5 a varie concentrazioni :esso penetra nello smalto e nella dentina dove il perossido libera radicali di ossigeno che si insinuano fra i prismi dello smalto distruggendo i pigmenti.
Talvolta , a seconda del materiale e della concentrazione usati, possono insorgere temporanei fenomeni di sensibilizzazione che spariscono in pochi giorni. Anche la durata dello sbiancamento dipende dal materiale e dalla tecnica usati. È possibile eseguire uno sbiancamento con l’apposita lampada in studio che dia luce ai denti dopo una seduta di detartrage per uno, due mesi,
oppure eseguirne uno che duri sei mesi circa.
Usando invece delle mascherine costruite con le impronte del paziente, da mettere in bocca per alcune notti a casa, lo sbiancamento puó durare fino a un anno e mezzo.
Influiscono sulla sua durata le abitudini di vita del paziente ed in ogni casa lo sbiancamento puó essere fatto solo su denti puliti dal tartaro e dalla placca, che impedirebbero al prodotto di agire.